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Recupero del patrimonio edilizio recente: Appunti su Superbonus e dintorni #4


Pensiamo positivo e costruiamo quello che manca: Riqualificazione non è solo risparmio energetico.


C'è sempre qualcosa che sfugge nella affronto specialistico, particolaristico di una data criticità, una criticità così vasta e così fondamentale per la vita di tutte le persone come il recupero del patrimonio edilizio; edifici che rappresentano la prima infrastruttura, quella che offre “un tetto” ad una intera popolazione, il contesto nel quale persone ed idee possono crescere; nella pandemia sono diventate la prima infrastruttura che ha reso possibile non solo la quarantena ma hanno rappresentato l'avamposto di un sistema sanitario altrimenti al collasso; prima che al Pronto Soccorso siamo stati curati nelle nostre case. Non è difficile comprendere la necessità di una visione complessiva contrapposta ad un approccio specialistico, focalizzato cioè su temi o problematiche specifiche quali ad esempio l'efficientamento energetico o la salubrità o l'adeguamento antisismico oppure all'utilizzo delle più evolute piattaforme informatiche BIM ecc..; una visione complessiva presuppone consapevolezza ed un esercizio di memoria. La costruzione di un'immagine complessiva, olistica, che comprenda tutti i singoli obiettivi in una visione che li abbracci tutti in un unico disegno è necessaria affinché la questione del recupero del patrimonio edilizio esistente non rimanga facile preda dello stesso mostro che lo ha generato: la speculazione, la rapace ricerca di facili ed immediati profitti. Le nostre città, l'intero territorio sono malati; lo sfruttamento fino al collasso ci pone in una condizione di continua allerta in un susseguirsi di sempre più onerosi interventi di emergenza. Commentando il celebre enunciato di Ippocrate “tendere nelle malattie ha due scopi: giovare o non essere di danno” Wendell Berry osserva che mentre trovare una soluzione richiede soltanto conoscenza "non nuocere richiede un'intera cultura; un tipo di cultura molto diversa dall' industrialismo. Richiede come minimo compassione, umiltà e prudenza"(1).

Per approfondire: Silvia Nanni, L'eredità, appunti per una cultura del recupero del patrimonio edilizio recente

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(1) Wendell Berry “ La strada dell'ignoranza e altri saggi su economia, immaginazione e conoscenza” Lindau (26 novembre 2015)