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'''Recupero del patrimonio edilizio recente:
'''Recupero del patrimonio edilizio recente:
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Appunti su Superbonus e dintorni #1'''
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Appunti su Superbonus e dintorni #2'''
'''''Pensiamo positivo e costruiamo quello che manca: facciamo ordine.'''''
'''''Pensiamo positivo e costruiamo quello che manca: facciamo ordine.'''''
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Gli incentivi recentemente varati vanno ad aggiungersi ad una lunga serie di incentivi che si sono succeduti e aggiunti uno sull'altro in oltre 13 anni; hanno sicuramente il merito di aver sollevato o ridestato un interesse per gli interventi sul patrimonio edilizio - interventi che negli ultimi anni avevano perso ogni tipo di interesse a causa non solo della perdurante crisi economica ma anche per una arbitraria quando non irresponsabile politica di tassazione sugli immobili.
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Pensiamo positivo e costruiamo quello che manca: Serve una visione.
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Costruiamo quello che manca: innanzitutto un riordino complessivo di tutte le norme che via via si sono affastellate negli anni una sull'altra.
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Nel cercare di riordinare in uno schema complessivo tutti gli incentivi in vigore appare evidente che manchi una visione, una immagine unitaria, un progetto.
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Nel precedente post - dove ho pubblicato un poster che tenta di che tenta una sintesi di tutti gli incentivi varati per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente - risulta evidente la carenza di una visione, una visione complessiva all'interno del quale i vari incentivi dovrebbero andarsi a inserire al fine di raggiungere un obiettivo prefissato.
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Lo schema è diventato un '''Poster'''  - perché diversamente non risulterebbe nemmeno leggibile; nasce come strumento di lavoro interno, lo metto a disposizione a beneficio di tutti coloro che hanno la disgrazia di svolgere attività libero-professionali in questi tempi bui dove l'intelletto è avvilito e distolto dal tentacolare mostro di una confusa normativa e dall'inevitabile conseguente palude della burocrazia.
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Questa visione manca ed è responsabilità e compito di tutti gli operatori - a cominciare in primo luogo dagli architetti e dai tecnici nel settore chiamati a svolgere un ruolo di grande responsabilità ed anche ruolo di garanzia rispetto agli incentivi stessi - di elaborare una profonda riflessione ed un contributo di metodo affinché gli interventi incentivati costituiscono un effettiva riqualificazione e vadano a colmare con efficacia quelle carenze strutturali del nostro patrimonio edilizio in particolare quello recente.
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Consiglio vivamente di non prenderlo come punto di riferimento per eventuali specifici lavori ma solo come uno strumento di orientamento.
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E' necessario che gli interventi sul patrimonio edilizio siano un ispirati da principi di effettiva riqualificazione e non semplice promozione del settore delle costruzioni - quindi ancora una volta una questione di finanza pubblica o, più in generale, di business.
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Lo metto a disposizione di tutti unitamente a ulteriori spunti di riflessione su quello che potrebbe essere una grande opportunità ma potrebbe rivelarsi al contrario un elemento di negatività, foriero di degrado piuttosto che di effettiva riqualificazione.
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Costruiamo quello che manca: costruiamo una visione.  E lo strumento per attuare una visione e per mettere a punto un metodo si chiama Progetto.
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Il progetto racchiude in se le motivazioni, gli obiettivi, i metodi, le strategie: a partire dall'analisi puntuale delle singole situazioni un progetto non è mai generico, un progetto è sempre specifico ed è calato – anzi -  trova dall'analisi del contesto, delle sue peculiarità ed alle sue carenze, la sua linfa vitale e la sua stessa ragion d'essere.
Per approfondire:
Per approfondire:
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Silvia Nanni, L'eredità, appunti per una cultura del recupero del patrimonio edilizio recente
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'''Silvia Nanni, L'eredità, appunti per una cultura del recupero del patrimonio edilizio recente'''
https://www.amazon.it/dp/B087D6PXJ5
https://www.amazon.it/dp/B087D6PXJ5
https://www.amazon.it/dp/B087FFM1DG
https://www.amazon.it/dp/B087FFM1DG
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il '''Poster''' [[file: tabella.pdf]]
 
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[[image:poster.jpg]]
 

Versione corrente delle 14:02, 1 set 2020

Recupero del patrimonio edilizio recente: Appunti su Superbonus e dintorni #2


Pensiamo positivo e costruiamo quello che manca: facciamo ordine.

Pensiamo positivo e costruiamo quello che manca: Serve una visione.

Nel cercare di riordinare in uno schema complessivo tutti gli incentivi in vigore appare evidente che manchi una visione, una immagine unitaria, un progetto. Nel precedente post - dove ho pubblicato un poster che tenta di che tenta una sintesi di tutti gli incentivi varati per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente - risulta evidente la carenza di una visione, una visione complessiva all'interno del quale i vari incentivi dovrebbero andarsi a inserire al fine di raggiungere un obiettivo prefissato.

Questa visione manca ed è responsabilità e compito di tutti gli operatori - a cominciare in primo luogo dagli architetti e dai tecnici nel settore chiamati a svolgere un ruolo di grande responsabilità ed anche ruolo di garanzia rispetto agli incentivi stessi - di elaborare una profonda riflessione ed un contributo di metodo affinché gli interventi incentivati costituiscono un effettiva riqualificazione e vadano a colmare con efficacia quelle carenze strutturali del nostro patrimonio edilizio in particolare quello recente.

E' necessario che gli interventi sul patrimonio edilizio siano un ispirati da principi di effettiva riqualificazione e non semplice promozione del settore delle costruzioni - quindi ancora una volta una questione di finanza pubblica o, più in generale, di business.

Costruiamo quello che manca: costruiamo una visione. E lo strumento per attuare una visione e per mettere a punto un metodo si chiama Progetto.

Il progetto racchiude in se le motivazioni, gli obiettivi, i metodi, le strategie: a partire dall'analisi puntuale delle singole situazioni un progetto non è mai generico, un progetto è sempre specifico ed è calato – anzi - trova dall'analisi del contesto, delle sue peculiarità ed alle sue carenze, la sua linfa vitale e la sua stessa ragion d'essere.

Per approfondire: Silvia Nanni, L'eredità, appunti per una cultura del recupero del patrimonio edilizio recente

https://www.amazon.it/dp/B087D6PXJ5

https://www.amazon.it/dp/B087FFM1DG