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La proposta nasce quindi dall'ascolto, dall'ascolto del luogo, dei suoi racconti a volte interrotti, della sua memoria, tentando di ricucire le varie istanze e problematicità in un quadro complessivo, nel quadro della storia del territorio, della sua memoria e della ricerca della sua identità; la proposta si pone come base di lavoro, costruttiva, e più che promuovere una soluzione in particolare vuole proporre innanzitutto un metodo.
La proposta nasce quindi dall'ascolto, dall'ascolto del luogo, dei suoi racconti a volte interrotti, della sua memoria, tentando di ricucire le varie istanze e problematicità in un quadro complessivo, nel quadro della storia del territorio, della sua memoria e della ricerca della sua identità; la proposta si pone come base di lavoro, costruttiva, e più che promuovere una soluzione in particolare vuole proporre innanzitutto un metodo.
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Il Masterplan urbano presentato – che si colloca nella dimensione intermedia tra il Piano urbanistico ed il progetto architettonico – individua nell'area della Venere Azzurra e della Vallata un luogo fulcro, da trasformarsi da “non luogo” a luogo simbolo; luogo di memoria, luogo di informazione e quindi di consapevolezza, luogo di incontro e di armonia, luogo di connessione con il territorio e con il mare; un luogo simbolo, di riferimento e di orientamento per il visitatore, nella prospettiva di uno sviluppo turistico attento, informato e sostenibile; un luogo dove il turismo incontra il territorio, la sua cultura, la sua memoria.
Il Masterplan urbano presentato – che si colloca nella dimensione intermedia tra il Piano urbanistico ed il progetto architettonico – individua nell'area della Venere Azzurra e della Vallata un luogo fulcro, da trasformarsi da “non luogo” a luogo simbolo; luogo di memoria, luogo di informazione e quindi di consapevolezza, luogo di incontro e di armonia, luogo di connessione con il territorio e con il mare; un luogo simbolo, di riferimento e di orientamento per il visitatore, nella prospettiva di uno sviluppo turistico attento, informato e sostenibile; un luogo dove il turismo incontra il territorio, la sua cultura, la sua memoria.
Un luogo verde, ricucendo per quanto possibile la ferita rappresentata dal parcheggio ma anche da tutta l'edificazione circostante, rinaturalizzando l'area ed ottimizzando il rapporto superficie/posto auto con un incremento di almeno il 20-30% della capacità ricettiva, fattore fondamentale per le attività commerciali.
Un luogo verde, ricucendo per quanto possibile la ferita rappresentata dal parcheggio ma anche da tutta l'edificazione circostante, rinaturalizzando l'area ed ottimizzando il rapporto superficie/posto auto con un incremento di almeno il 20-30% della capacità ricettiva, fattore fondamentale per le attività commerciali.
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Il progetto in sintesi propone diversi interventi, tra i quali:
Il progetto in sintesi propone diversi interventi, tra i quali:
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Rinaturalizzazione e riqualificazione paesaggistica del Parcheggio “la Vallata”, - oggi  vuoto urbano desolante e microclimaticamente negativo - mediante una copertura verde e la piantumazione di essenze arboree;
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*Rinaturalizzazione e riqualificazione paesaggistica del Parcheggio “la Vallata”, - oggi  vuoto urbano desolante e microclimaticamente negativo - mediante una copertura verde e la piantumazione di essenze arboree;
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strutturazione di un percorso pedonale che guidi ed orienti il visitatore e creazione di un centro accoglienza – focal-point – che si configuri anche come elemento visivo di riferimento e di memoria; l'idea è la stilizzazione di un vascello, in memoria dei tanti battelli realizzati nell'attuale Piazza Garibaldi e del legame di Lerici con il mare;
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*strutturazione di un percorso pedonale che guidi ed orienti il visitatore e creazione di un centro accoglienza – focal-point – che si configuri anche come elemento visivo di riferimento e di memoria; l'idea è la stilizzazione di un vascello, in memoria dei tanti battelli realizzati nell'attuale Piazza Garibaldi e del legame di Lerici con il mare;
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riqualificazione delle strutture sportive mediante un disegno urbanistico ordinato e la ristrutturazione del complesso natatorio della Venere Azzurra;
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*riqualificazione delle strutture sportive mediante un disegno urbanistico ordinato e la ristrutturazione del complesso natatorio della Venere Azzurra;
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ridisegno delle aree verdi, che si protendono e ritornano a lambire il mare;
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*ridisegno delle aree verdi, che si protendono e ritornano a lambire il mare;
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riqualificazione dell'area della Venere Azzurra con la creazione di un anfiteatro affacciato sul mare con sottostante parcheggio interrato e riqualificazione della passeggiata con la creazione di una terrazza sul mare come punto notevole;
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*riqualificazione dell'area della Venere Azzurra con la creazione di un anfiteatro affacciato sul mare con sottostante parcheggio interrato e riqualificazione della passeggiata con la creazione di una terrazza sul mare come punto notevole;
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previsione di un centro visitatori – biglietteria a servizio del polo congressistico Villa Marigola ed i due Castelli - nell'ipotesi di sviluppare il turismo congressuale valorizzando le emergenze architettoniche per far vivere il turismo lericino tutto l'anno.
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*previsione di un centro visitatori – biglietteria a servizio del polo congressistico Villa Marigola ed i due Castelli - nell'ipotesi di sviluppare il turismo congressuale valorizzando le emergenze architettoniche per far vivere il turismo lericino tutto l'anno.
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Versione delle 16:35, 9 set 2014

La via al mare: un Masterplan per Lerici

Lo studio intercetta alcune problematiche che negli ultimi tempi hanno animato il dibattito su Lerici, in particolare quello, accesissimo, sulla ZTL, che vede contrapposti i residenti abitanti ed i commercianti ed esercenti, con il turista grande assente.


Forse, però, il problema della ZTL non è il vero problema di Lerici, ma un aspetto di una carenza strutturale a livello viabilistico e, soprattutto, di progettazione dell'accoglienza dei turisti o visitatori. Forse, più in generale, è un problema di memoria e di identità del luogo, sopraffatta dalle molteplici istanze che non hanno trovato una forma di armoniosa convivenza. Lerici com'era Lerici primi '900 Lerici oggi: il caos urbanistico Lerici oggi: il caos urbanistico

La proposta nasce quindi dall'ascolto, dall'ascolto del luogo, dei suoi racconti a volte interrotti, della sua memoria, tentando di ricucire le varie istanze e problematicità in un quadro complessivo, nel quadro della storia del territorio, della sua memoria e della ricerca della sua identità; la proposta si pone come base di lavoro, costruttiva, e più che promuovere una soluzione in particolare vuole proporre innanzitutto un metodo. file:analisi.jpg

Il Masterplan urbano presentato – che si colloca nella dimensione intermedia tra il Piano urbanistico ed il progetto architettonico – individua nell'area della Venere Azzurra e della Vallata un luogo fulcro, da trasformarsi da “non luogo” a luogo simbolo; luogo di memoria, luogo di informazione e quindi di consapevolezza, luogo di incontro e di armonia, luogo di connessione con il territorio e con il mare; un luogo simbolo, di riferimento e di orientamento per il visitatore, nella prospettiva di uno sviluppo turistico attento, informato e sostenibile; un luogo dove il turismo incontra il territorio, la sua cultura, la sua memoria. Un luogo verde, ricucendo per quanto possibile la ferita rappresentata dal parcheggio ma anche da tutta l'edificazione circostante, rinaturalizzando l'area ed ottimizzando il rapporto superficie/posto auto con un incremento di almeno il 20-30% della capacità ricettiva, fattore fondamentale per le attività commerciali. file:proposta.jpg

Il progetto in sintesi propone diversi interventi, tra i quali:

  • Rinaturalizzazione e riqualificazione paesaggistica del Parcheggio “la Vallata”, - oggi vuoto urbano desolante e microclimaticamente negativo - mediante una copertura verde e la piantumazione di essenze arboree;
  • strutturazione di un percorso pedonale che guidi ed orienti il visitatore e creazione di un centro accoglienza – focal-point – che si configuri anche come elemento visivo di riferimento e di memoria; l'idea è la stilizzazione di un vascello, in memoria dei tanti battelli realizzati nell'attuale Piazza Garibaldi e del legame di Lerici con il mare;
  • riqualificazione delle strutture sportive mediante un disegno urbanistico ordinato e la ristrutturazione del complesso natatorio della Venere Azzurra;
  • ridisegno delle aree verdi, che si protendono e ritornano a lambire il mare;
  • riqualificazione dell'area della Venere Azzurra con la creazione di un anfiteatro affacciato sul mare con sottostante parcheggio interrato e riqualificazione della passeggiata con la creazione di una terrazza sul mare come punto notevole;
  • previsione di un centro visitatori – biglietteria a servizio del polo congressistico Villa Marigola ed i due Castelli - nell'ipotesi di sviluppare il turismo congressuale valorizzando le emergenze architettoniche per far vivere il turismo lericino tutto l'anno.

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Il Masterplan vuole essere e presentarsi come una base di lavoro, costruttivo e sostenibile; sono quindi abbozzate anche delle soluzioni alternative che consentono comunque di configurare uno spazio pubblico che riesca a raggiungere gli obbiettivi di riqualificazione dell'intera area.


La proposta prevede inoltre la creazione di un pontile delle Vele Latine: da alcuni anni si è infatti risvegliato a Lerici l'interesse per le imbarcazioni d'epoca, in particolare appunto per le Vele Latine. Il rinato interesse ha portato alcuni armatori ad avventurarsi nel restauro di vecchi gozzi e lance, rigorosamente in legno, restaurate ed armate secondo l'arte marinaresca, la stessa delle Golette e dei Brigantini e non solo, l'arte dei Maestri d'ascia e dei Calafati, tradizioni da non dimenticare perché fondamento della storia di Lerici; ad oggi la flotta lericina conta ben dieci imbarcazioni. Non si tratta solo di barche, ma della sopravvivenza stessa dei mille saperi che hanno fatto grande la storia della Marineria ligure ed italiana. Nell'ottica di una valorizzazione del territorio, non solo in chiave turistica, la proposta suggerisce di arricchire ulteriormente la passeggiata a mare allestendo – un po' come è avvenuto per il Museo della Marineria a Cesenatico – un pontile riservato alle vele latine, che, ormeggiate una accanto all'altra, possano offrire una inquadratura mirabile sullo sfondo del Golfo e dare al visitatore la suggestione di quello che è stata la storia di Lerici: una storia di mare e di marinai.


Il Masterplan è stato depositato il 5 luglio 2014 presso il Comune di Lerici come Istanza al nuovo Piano Urbaistico Comunale ed illustrato al Sindaco, Marco Caluri, che ha apprezzato l'iniziativa.